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mercoledì 27 maggio 2020

L'Attesa del Piacere è essa stessa il Piacere?

>L'ATTESA DEL PIACERE È ESSA STESSA IL PIACERE?<
Mah.
Forse sì, almeno in qualche caso, come ci ricorda martellante la pubblicità in tv, potrebbe essere vero.
Ma per Stile Libero?
Potrei, da questo punto in avanti, ubriacarvi di concetti pseudofilosofici per raccontarvi la "fenomenologia dell'apertura" passando abilmente, attraverso l' inapplicabilità di alcune norme, l'inutilità di altre, il logoro rituale italico di come riuscire a contravvenire alle stesse, il tutto ponendo sul piedistallo la scelta "responsabile" di ritardare la ripresa dell'attività.
Potrei, ho scritto, ma non lo farò, perché non c'è nessuna scelta (responsabile o irresponsabile che sia), quantomeno diretta, ad impedire la ripartenza di Stile Libero, bensì una necessità.
Abbiamo deciso di fare dei lavori di ristrutturazione, importanti,imponenti direi, non già per un'eventuale difesa da assalti (improbabili) microbici e/o virali, bensì per dare un segnale:
  • Di cambiamento?
  • Di conferma?
  • Di presenza?
  • Di coraggio?
  • Di voglia di andare avanti?
Boh, ognuno vedrà poi una strada, io credo sia un po' un mix di tutti, ma soprattutto l'affermarsi di una personalità, costruitasi negli anni e giunta,ora, a maturazione. Lo "Stile" Stile Libero.
Sarà qualcosa di unico; concetto avulso al mondo motorio, dove tutti copiano tutto e l'obiettivo diventa essere trendy. Faremo, invece, manifesto della nostra unicità: negli allenamenti, nel proporli, nel condividerli, nelle attività collaterali, nel modo di essere Movimento (con significato più ampio possibile). Proveremo a dettare nuovi ritmi, a produrre nuovi sounds ginnici a contaminare e globalizzare il benessere di chi sarà con noi.
Un ambiente "nuovo", per assaggiare qualcosa di nuovo e fare parte di qualcosa di unico ...
Torniamo ai lavori; abbiamo scelto tra il meglio presente sulla piazza, uomini (esseri umani, maschi e femmine), duri, rudi e con pelo sullo stomaco a sufficienza per progettare, demolire, costruire, illuminare e riscaldare ciò che nel prossimo futuro diventerà, mi auguro, un riferimento, il riferimento, per ciò che concerne, Attività Motoria-Movimento Consapevole, Osteopatia-terapie olistiche associate e Nutrizione.
Progetto ambizioso, che, ovviamente, richiede tempo.
Svelato il mistero. Non abbiamo ancora aperto perché i lavori non sono terminati.
Ed è qui che l'attesa del piacere iniziava generare un desiderio. 
Ed è qui che attendere con (im) pazienza ci apre le porte di un godimento viscerale, diverso dall'orgasmico sudore inzuppante la maglietta durante l'allenamento, ma ugualmente dirompente.
Ed è qui che non avere fretta, attendere il momento propizio, l'onda giusta, ci permette di ammirare, poi, il panorama più bello, dal punto più in alto.
Sì.
"L'attesa del piacere è essa stessa il piacere", o comunque ci offre una possibilità ormai diventata rara: immaginare.
Chiudete gli occhi, fate un respiro profondo, mettete a fuoco il vostro centro più puro, ancora un respiro profondo. Ora cercate Stile Libero, cercatelo dentro di voi e provate ad immaginare come sarà: spazi, colori, profumi, luci, suoni …
Ecco, ora provate PIACERE. Custoditelo ancora per qualche giorno e poi tutti insieme (rispettando le norme bla bla bla) lo riverseremo in quel sogno, unico, che è STILE LIBERO 2.0.
Vi aspetto, dunque, a breve.
Quando?
Difficile fare previsioni attendibili, credo che la seconda settimana di giugno potrebbe essere un ottimo periodo per iniziare questo nuovo viaggio insieme.
Attività all'aperto?
Stiamo valutando. Probabilmente la prossima settimana, verificando bene come rispondere a tutte le normative, inizieremo a fare qualcosa.
State connessi.
Un abbraccio.
Fede