>CHE NON SO SPIEGARE<
Ogni trattamento ha una storia da raccontare.
Spesso frammenti di vita si pongono tra le mani e l’esercizio è cercare di ricomporre almeno in parte, assemblare come tessere di un puzzle e rendere fluido un racconto balbettante, focalizzato solitamente su un “dolore” o su una "ipofunzionalità”, cercando di cogliere nei silenzi, nelle pause, nei movimenti lenti e appena accennati un filo conduttore. Una storia, appunto.
Questo è il Cuore del trattamento, uno spazio privo di ego, uno spazio che diventa una vera e propria apertura all’altro.
Le storie sono quasi sempre molto diverse e molto lontane dal “dolore” o dalla “ipofunzionalità”, ma rappresentano il luogo dove cercare, la strada verso una “causa”, la serratura giusta proprio per la chiave che tieni in mano.
A volte questa chiave apre porte inaspettate e, dirompenti come mare in tempesta, le storie escono dai loro argini e ti travolgono: “Sto piangendo e non so il perché, ma sto provando una sensazione di benessere così profonda che, che non so spiegare”.
Fede
L'immagine mi appartiene
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