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domenica 18 luglio 2021

IL CONCETTO DI SALUTE E IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO

 >IL CONCETTO DI SALUTE E IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO<

_Il concetto di “salute” è stato definito per la prima volta nel 1948 dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e definito come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Per conseguirlo l’individuo o il gruppo devono essere in grado di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, soddisfare i propri bisogni, modificare l’ambiente o adattarvisi.

Circa quaranta anni dopo, nel 1986, l’Oms presenta la Carta di Ottawa come risposta all’esigenza sempre più diffusa di un nuovo movimento mondiale per la salute. Il documento si basa sulla teoria socio-ecologica della salute ponendo l’accento sul legame inestricabile tra l’uomo e i sottosistemi che compongono l’ecosistema nel quale vive (famiglia, comunità, ambiente fisico e socio-culturale). Su queste premesse la Carta definisce il concetto di “promozione della salute” come il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla. Secondo la Carta di Ottawa, promuovere la salute significa:

costruire una politica pubblica per la tutela della salute

• creare ambienti capaci di offrire sostegno

• rafforzare l’azione della comunità

• sviluppare le capacità personali

• riorientare i servizi sanitari.

La salute vista, dunque, come risorsa di vita quotidiana, non come obiettivo di vita: un concetto positivo, che insiste sulle risorse sociali e personali, oltre che sulle capacità fisiche. Di conseguenza, la promozione della salute non è responsabilità esclusiva del settore sanitario e necessita di azioni sinergiche e intersettoriali con altri ambiti sociali.

Negli ultimi decenni, la presa di coscienza globale del rapporto di interdipendenza che si instaura tra ambiente e individuo ha fortemente influenzato sia le tematiche generali relative alla promozione della salute, sia gli studi che sono stati condotti al fine di comprendere le leggi che regolano l’adozione di stili di vita salutari e i processi di cambiamento dei comportamenti a rischio. 

La centralità degli stili di vita nel determinare lo stato di salute e il benessere dei giovani (e quindi anche la loro salute futura di persone adulte) è una delle importanti acquisizioni del moderno approccio alla promozione della salute di cui devono tenere conto la ricerca socio-sanitaria, le azioni politiche e i programmi di educazione. 

Ogni intervento di educazione e promozione della salute deve anche tener conto della conoscenza delle diseguaglianze sociali, in particolare nell’accesso ai servizi e all’informazione stessa, allo scopo di individuare correttamente e raggiungere al meglio i gruppi di popolazione più a rischio._ (https://www.epicentro.iss.it/guadagnare-salute/programma/CorniceRiferimento)

_La nuova definizione di salute, presentata nel 2011, la definisce come “la capacità di adattamento e di autogestione di fronte alla sfide sociali, fisiche ed emotive”. Tale definizione pone l’accento sulla capacità dell’uomo/persona di convivere con la malattia nelle sue varie fasi._ (https://evasiopasini.it/dottor-evasio-pasini-blog/16-nuova-definizione-di-salute-dell-oms-come-il-paziente-ed-il-medico-dovranno-affrontare-la-malattia.html).

Il modello di riferimento, quindi, negli ultimi anni cambia radicalmente: da una salute “schiava” della malattia e da essa definita (salute = assenza di malattia), si è passati ad un concetto più profondo che prevede la malattia come parte integrante della vita, anche di una vita in salute, mettendo l’accento, finalmente, sulle capacità organiche di reazione agli avvenimenti avversi. Salute come ottimale capacità di autoregolazione.

il paradigma muta in maniera importante, spostando il tiro da una concezione “farmacocentrica” della Salute ad una “stiledivitacentrica”, dove le abitudini ed i segnali (psico-neuro-endocrino-immunologici) che il nostro organismo deve gestire diventano determinanti e, paradossalmente, arrivano a definirci come specie (siamo come ci comportiamo).

Attività fisica, alimentazione sana, contatto con la Natura e con la luce solare, meditazione e rilassamento corpo/mente, pace interiore, pazienza, curiosità intellettuale, amore … diventano concetti primari nel definire la Salute e obbligano ad una riflessione profonda e culturalmente neutra, libera da insensati campanilismi alimentati ad arte da media e social network, verso il periodo che l’umanità sta vivendo e le scellerate scelte, politico/economico mediate, in campo sanitario.

Come Osteopati abbiamo il privilegio di abbracciare questi modelli concettuali già ereditati dai grandi maestri delle origini: 

• Il Corpo è un’unità. La persona è un’unità di Corpo, Mente e Spirito.

• Il Corpo ha la capacità di Autoregolarsi e Autoguarirsi.

• Struttura e funzione sono reciprocamente correlate.

(http://www.soma-osteopatia.it modificato).

Quindi il nostro passo è andare ancora oltre, riconoscere la Salute nel “paziente”, sincronizzarsi con essa, con quella Respirazione Primaria da cui tutto ha origine, ma a cui tutto torna, presente in ognuno di noi, ben consci che quello di Salute è un paradigma che supera le barriere concettuali create dello studio dettagliato dell’anatomia e della fisiologia ed è considerabile come espressione della forza creativa universale, quell’energia “misteriosa” che ci differenzia da un oggetto inanimato.

Viviamo in un universo dinamico, espressione della complementarietà di creazione e distruzione che, inarrestabili e interdipendenti, si susseguono ininterrottamente. L’uomo è, attimo dopo attimo, espressione di questo.

Il dr. William Gardner Sutherland, padre dell’Osteopatia in ambito Craniale, identificava questo processo di creazione con il concetto di “Respiro della Vita” (Breath of Life): -La creazione rivela i suoi fini mediante il Soffio di Vita -.

Sutherland sosteneva che nei fluidi corporei il Soffio della Vita andasse a generare una forza ordinatrice atta a guidare armoniosamente la forma e il funzionamento del corpo e della mente umana. (→ Respirazione Primaria → Potency: espressione del Respiro della Vita. Ha funzioni di organizzare, proteggere e guarire che possiamo assimilare al concetto di Jing (essenza vitale) della MTC - Medicina Tradizionale Cinese - Jing (essenza vitale o quintessenza vitale): Il Jing è all’origine della vita e, dunque, precede l’uomo. Al momento del concepimento, l’unione tra i due Jing riproduttivi dei genitori, si combina con il Qi cosmico (YongQi) per dare inizio alla vita. Il Jing è questa materia/energia che sa diventare vita, da esso inizia a prendere forma la strutturazione energetica e corporea del nuovo individuo e nei meridiani appena formati inizia a scorrere YuanQi, l’energia capace di attivare gli organi che si stanno plasmando). 

Connettersi con la Salute, questo è l’arduo compito dell’Osteopatia, questo è il lascito di Still, quel “Keep it pure” che diventa la sfida fondamentale, soprattutto oggi: trasmutare da “cercatori di malattia”, di disfunzioni a “cercatori di Salute”, di armonia. Possiamo solo immaginare quanto ce ne sia bisogno.

Fede🌊

“Il medico deve parlare di ciò che è invisibile. Ciò che è visibile appartiene alla conoscenza ed egli deve riconoscere le malattie, proprio come chiunque altro, che non sia medico, può riconoscerle dai loro sintomi. Ma tutto ciò è ben lungi dal fare di lui un medico. Egli diviene tale soltanto quando conosce ciò che è innominato, invisibile ed immateriale e pur tuttavia efficace” Paracelso

“In poche parole l’Osteopatia è l’arte di utilizzare le proprie mani per ingaggiare un processo terapeutico governato dalla Salute del paziente” J.Jealous DO

Immagine tratta dalla pagina Instagram "Natures"