Il passo veloce serve a occultare la mia presenza.
Sfioro, silenzioso, l’asfalto, cercando di confondermi con esso. Voglio
diventare completamente invisibile. Inesistente.
I pensieri vorticano imprevedibili in una testa non
ancora pronta a metterli in ordine; li archivio a casaccio, promettendomi di
catalogarli in seguito, promessa che puntualmente non manterrò, costruendo così
una sorta di confusionaria concentrazione che, allo stesso tempo, permette
lucidità e ricerca, pensiero e introspezione.
…
L’uomo ha costruito la sua esistenza in un ambiente
ostile, perché denso di pericoli, ma fortemente nutriente, sia dal punto di
vista fisico, che spirituale. Il fondersi/confondersi con la natura ha fatto sì
che per milioni di anni l’essere umano (Homo),
fosse anche (ancora) animale a tutti gli effetti; molte le peculiarità, ma
molti anche i lati in comune con gli altri abitanti del pianeta. Mi vedo Homo Ergaster correre libero ai margini
della Gola di Olduvai
…
“la terra arsa pizzica i miei piedi, il sole è alto, ma
sono abituato, il mio corpo muscoloso è ben addestrato alla caccia di
persistenza, non mi stanco facilmente; fiuto l’aria ricca di vita, di energia,
guardo l’orizzonte e quei colori misteriosi mi scuotono e mi rendono felice:
urlo, di gioia, ma è un suono gutturale e selvaggio quello che esce dalla mia
bocca”. Uomo e animale, insieme, ma entrambi liberi.
…
Ora muri di cemento chiudono i miei istinti.
Ora schermi multifunzione indeboliscono le mie membra,
annebbiano la mia vista.
Ora rumori assordanti ottenebrano i miei pensieri.
…
La storia dell’uomo è quella delle sue conquiste.
La storia dell’uomo è l’allontanamento, lento e
inesorabile, dalla condizione di animale.
La storia dell’uomo è la sua evoluzione e “evoluzione”
non è sinonimo di miglioramento, anzi spesso è vero il contrario.
La storia dell’uomo è la storia di un’aberrazione, di uno
sbaglio, quello che l’ha reso “umano”, terribilmente perfetto e terribilmente
terribile.
La storia dell’uomo è prevaricazione, sopraffazione,
prepotenza.
La storia dell’uomo è arroganza, “Sapiens” per volere
divino.
Rimango convinto del fatto che per riuscire ad andare
avanti, la nostra specie animale, dovrà fare parecchi passi indietro, con i
sacrifici che questi comporteranno.
BeNatural!! Quanto più possibile.
SL.A.Le immagini sono tratte da:
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