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giovedì 24 marzo 2016

Confirmation Bias - Supercazzole un tanto al chilo

Confirmation bias
Supercazzole un tanto al chilo.
Vi ricordate il film "Amici Miei"? Un superlativo Ugo Tognazzi si esibiva, per deridere, confondere e fregare i propri interlocutori in particolari giochi di parole associando vocaboli veri a stramberie divertenti: "Sbiriguda, come se fosse antani, terapia tapioca la supercazzola prematurata a destra". Il tutto veniva pronunciato velocemente e con enfasi sulle parole reali, in modo da inebetire i già sufficientemente ebeti interlocutori. Tutto sommato quella splendida trilogia cinematografica precorreva i tempi delle moderne supercazzole internaute delle quali, spesso e volentieri, i navigatori del web cadono vittime inconsapevoli. L'obiettivo di fregare il prossimo è lo stesso; senza dubbio c'è meno simpatia e, il più delle volte, sono i moderni guru della salute che, più o meno consapevolmente, si esibiscono in queste tecnologiche supercazzole. Il processo più usato e' quello del "Bias di conferma", ovvero ricercare, selezionare e interpretare informazioni in modo da porre maggiore attenzione e quindi attribuire maggiore credibilità a quelle che confermano le proprie convinzioni od ipotesi e, viceversa, ignorare o sminuire quelle che le contraddicono (Wikipedia.org). Il giro di bufale che rumina sui social network e' una moderna supercazzola costruita ad arte a suon di "Confirmation bias".
Poco importa se il proprio pensiero contiene dei concetti reali, interessanti o possibili, il metodo per manifestarli è una truffa perché non crea contradditorio, perché non lascia spazio al dubbio e perché, spesso, è costruito su informazioni in parte false o falsate. https://www.youtube.com/watch?v=_9MTJw5ctVE Divertiamoci un po' e ricordiamoci sempre che l'informazione non è conoscenza. SL.A.

Le immagini sono tratte da:

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