Le infinite
e meravigliose capacità del nostro organismo di reagire agli stimoli, di
qualunque natura essi siano, volte al raggiungimento di un labile, ma
indispensabile equilibrio, non finiscono mai di stupire e coinvolgere. Leggiamo
e sentiamo veramente di tutto in campo nutrizionale, un ambito decisamente
abusato, stuprato da nugoli di ignoranti saccenti che, dopo aver letto (letto?)
qualche notizia scovata in rete, si arrogano il diritto di poter proferire
verbo.
Noi sappiamo
come la “Nutrizione Applicata” sia campo vasto e difficile, come solo
professionisti aggiornati, attenti ed estremamente preparati sappiano, con
elegante maestria, divulgare in poche righe nozioni complesse e renderle appetibili
a tutti; non già prospettando soluzioni magiche, bensì stuzzicando la curiosità
del lettore, stupefatto davanti alle mirabile del corpo umano.
SL.A.
Ipermetabolismi
Il nostro
organismo è in una continua rivoluzione volta al raggiungimento di un adattamento
omeostatico messo in atto in seguito a sbilanciamenti che possono verificarsi a
livello cellulare, tra necessità ed introito energetico.
A volte, questi sbilanciamenti, sono indotti dalla genetica, a volte dalle stimolazioni ambientali, spesso da scelte che riguardano il life style e, in alcuni casi, derivano da disfunzioni funzionali.
Queste
ultime sono identificabili come patologie ad eziologia e patogenesi nota a cui
il nostro organismo cerca di trovare rimedio con adattamenti anche metabolici.A volte, questi sbilanciamenti, sono indotti dalla genetica, a volte dalle stimolazioni ambientali, spesso da scelte che riguardano il life style e, in alcuni casi, derivano da disfunzioni funzionali.
Si attua quindi una risposta stereotipata ipermetabolica mediata dall'ormone cortisolo che cerca di modulare la risoluzione di una condizione fisiopatologica grazie ad una serie di risposte metaboliche quali l'attivazione di gluconeogenesi (conversione in glucosio di composti non glucidici) ed il catabolismo proteico (demolizione di proteine a scopo energetico), in modo da rendere i substrati energetici il più a lungo e facilmente disponibili ai processi di riparazione.
Quando la patologia, però, diventa cronica e conduce a degenerazioni progressive, la risposta ipermetabolica può diventare ipercatabolica e condurre a cachessia (estremo deperimento) complicando il quadro clinico.
Per questo motivo una valutazione attenta dell’adeguato apporto nutrizionale e diagnosi da malnutrizione proteico-energetica può essere importante per evitare comorbidita'.
Dott.ssa Marina Toscani
Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
Sanis – Scuola di alta formazione in Nutrizione Sportiva
Le immagini sono tratte da:
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